Antichità
Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio – Sperlonga
Sperlonga (LT)
Nel 1957 a seguito dei lavori per la realizzazione della strada litoranea Terracina-Gaeta (statale 213 Via Flacca), con un tracciato che in più punti coincide con l’antica via Flacca fatta realizzare da L. Valerio Flacco nel 184 a.C., all’interno della grotta già nota alla popolazione locale, venne alla luce il ricco complesso di sculture oggi esposte al museo di Sperlonga.
Nell’esplorazione vennero messi in luce migliaia frammenti marmorei e furono dunque intrapresi degli scavi che misero in luce la Villa di Tiberio (imperatore tra il 14 e il 37 d.C.). In seguito allo scavo furono recuperati, all’interno della vasca circolare interna alla grotta, più di 15.000 frammenti marmorei, tutti da riferire a gruppi scultorei che narrano diversi episodi legati ad Ulisse e che nel momento del loro ritrovamento ebbero grande risonanza mediatica in quanto attribuiti ai tre scultori rodii ritenuti autori del gruppo del Laocoonte, ben noto al grande pubblico in quanto esposto fin dal 1506 ai Musei Vaticani a Roma.
Nucleo originario del grande complesso monumentale fu una villa marittima costruita nel I sec. a.C. che giunse a Tiberio forse in eredità dalla famiglia materna. In epoca tiberiana la residenza subì una totale ristrutturazione e il grande antro naturale, riccamente allestito, ne entrò a far parte.
Il museo, inaugurato nel 1963, accoglie i gruppi scultorei rinvenuti nella grotta legati alla figura di Ulisse, due dei quali narrano eventi legati alla guerra di Troia, il ratto del Palladio e il c.d. Gruppo del Pasquino (che nella versione sperlongana rappresenta Ulisse e Achille), gli altri due narrano invece due episodi tratti dall’Odissea, il Gruppo di Scilla e quello dell’Accecamento di Polifemo. A quest’ultimo gruppo appartiene la nota testa raffigurante Ulisse, immagine iconica dell’eroe in tutto il mondo e che ha dato il nome ad un ampio tratto di costa del basso Lazio, la Riviera di Ulisse.
Info utili
Via Flacca KM 16,300, Sperlonga (LT), entrata su Via Valle Corsara.
Museo:
8:30 - 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Area archeologica
gennaio: ultimo ingresso ore 15:30 (chiusura ore 16:30)
febbraio e marzo*: ultimo ingresso ore 16:00 (chiusura ore 17:00)
da aprile a settembre: ultimo ingresso 18:00 (chiusura ore 19:00)
ottobre*: ultimo ingresso ore 17:00 (chiusura ore 18:00)
novembre e dicembre: ultimo ingresso 15:00 (chiusura ore 16:00)
*Fino al cambio dell’ora legale/solare
Lunedì, martedì
1 gennaio, 25 dicembre salvo aperture straordinarie su progetto MiC.
In caso di condizioni meteo avverse l'area archeologica rimane chiusa.
Intero € 7,00
Intero solo Museo € 5,00 (valido negli orari di chiusura dell'area archeologica)
Agevolato € 2,00 (dai 18 ai 25 anni), fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC.
Gratuito (da 0 a 18 anni)
Circuito Sperlonga - Formia: ingresso al Museo Archeologico Nazionale e Area Archeologica di Sperlonga e al Museo Archeologico Nazionale di Formia al prezzo intero di € 10,00. Il biglietto è valido per 30 giorni dalla data di emissione.
Dal 16 dicembre è attivo il servizio di e-ticketing sull'app "Musei Italiani", disponibile su Play Store e su App Store.
A causa di un guasto alla linea telefonica, si prega di contattare il Museo via mail, all'indirizzo indicato qui sotto. Grazie, ci scusiamo per il disagio.
Telefono: +39 0771 548028
e-mail: drm-laz.sperlonga@cultura.gov.it
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È consentito l'ingresso a gruppi di 30 persone, oltre la guida. Per i gruppi oltre 10 persone è necessaria la prenotazione scrivendo a drm-laz.sperlonga@cultura.gov.it .
1 h - 1 h 30 m
Si consigliano scarpe comode, acqua ed un copricapo nella stagione estiva. Nel museo sono collocati distributori automatici di acqua, snack e bevande calde.
È possibile fare foto senza flash, per foto professionali con cavalletto è necessaria l'autorizzazione scrivendo a drm-laz@cultura.gov.it.
Sperlonga non dispone di una propria stazione ferroviaria. Quella più vicina si trova a Fondi.
Il museo è fuori dal paese ed è raggiungibile da esso per mezzo di un sentiero attrezzato (percorribile in circa 15 minuti).
Il miglior modo per raggiungere il sito è l’auto.
Il museo non dispone di un parcheggio proprio.
Nella stagione estiva sono disponibili parcheggi a pagamento privati nelle immediate vicinanze.
Un’area per il parcheggio dei pullman è invece collocata di fronte al museo. Le persone con disabilità motoria possono parcheggiare all’interno del museo (per ragioni di sicurezza l’apertura del cancello deve essere richiesta al personale addetto all’accoglienza).
L’area archeologica non è accessibile alle persone con disabilità motoria, in museo è presente un servizio igienico per bambini attrezzato anche con fasciatoio.