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La Direzione regionale Musei Lazio coordina e promuove i musei statali a livello regionale favorendo la collaborazione con altre realtà territoriali per migliorare la qualità dei servizi.



La Direzione Regionale Musei Lazio (ex Polo Museale) nasce nel 2014 con la riforma del Ministero della cultura, con l’obiettivo di potenziare le attività di valorizzazione dei musei italiani.

Coordinato dalla Direzione generale Musei, la Direzione Regionale ha il compito di coordinare i luoghi della cultura statali sul territorio locale, per assicurare l’attuazione del servizio pubblico di fruizione e valorizzazione di musei, monumenti e aree archeologiche, garantendo livelli di qualità uniformi.

In collaborazione con le Soprintendenze e gli enti territoriali e locali promuove l’ampliamento delle collezioni museali, l’organizzazione di mostre temporanee e le attività di catalogazione, studio, restauro, oltre che la comunicazione e la valorizzazione del patrimonio culturale regionale.

Attraverso la definizione di strategie e obiettivi comuni viene promossa la collaborazione con altri istituti culturali della regione per la creazione di percorsi culturali e turistici e per l’innovazione didattica e tecnologica.

Lavora per incentivare la partecipazione attiva degli utenti e la massima accessibilità ai musei che custodiscono il patrimonio archeologico, artistico e storico del Lazio.



Funzioni

Cosa fa la Direzione Regionale Musei



01

Coordina i musei e i luoghi della cultura statali del Lazio

Gli importanti siti museali della regione sono coinvolti in una programmazione comune, svolta in stretto contatto con i direttori dei musei, di tutte le attività di gestione, valorizzazione, comunicazione e promozione del sistema museale del Lazio.

02

Assicura la fruizione pubblica del patrimonio culturale regionale

La Direzione Regionale garantisce il godimento, da parte della collettività, delle istituzioni museali statali del Lazio, organizzandone e gestendone il servizio di offerta al pubblico.

03

Collabora con le Soprintendenze, gli enti territoriali, i Comuni, le associazioni culturali locali

La rete che unisce i musei e i luoghi della cultura statali della regione si estende al collegamento e alla collaborazione con le realtà e gli enti territoriali e locali per un potenziamento e una crescita comune.

04

Valorizza il patrimonio culturale della regione

Favorisce la valorizzazione della regione attraverso piani strategici di sviluppo culturale del territorio in collaborazione con enti statali e locali.

05

Organizza mostre ed eventi culturali

Incentiva e organizza l’offerta di esposizioni artistiche e di eventi di interesse culturale .

06

Garantisce la qualità e l'uniformità dei servizi

Assicura elevati standard qualitativi nella gestione e comunicazione, nell'innovazione didattica e tecnologica dei musei e dei luoghi della cultura di propria competenza

07

Favorisce lo studio e la ricerca

Stimola il coinvolgimento e il contributo alla ricerca scientifica nell’ambito di un programma di iniziative culturali svolte attraverso l’attività delle istituzioni museali statali del Lazio.

08

Promuove itinerari culturali

Lavora con gli enti e le istituzioni del territorio per l’integrazione di percorsi di fruizione e servizi in itinerari turistico-culturali.

09

Opera per la connessione tra centri e periferia

Riunisce le importanti istituzioni museali statali della regione in una rete che sostiene il collegamento tra (o collega) centri e periferie, aperta alla partecipazione di tutti coloro che amano la bellezza e la cultura del Lazio.

10

Incoraggia la partecipazione attiva

Promuove e gestisce progetti di sensibilizzazione e campagne pubbliche di raccolta fondi a sostegno del patrimonio culturale.


Direttore

Dott. Stefano Petrocchi

Laureato e specializzato presso l'Università Sapienza di Roma in Storia dell'arte moderna e medievale ha vinto un dottorato di ricerca presso la facoltà di Conservazione Beni Culturali dell'Università della Tuscia di Viterbo, dove ha svolto corsi di Storia dell'arte moderna e Catalogazione dei Beni Culturali come Professore a contratto. Dal 1990 è stato redattore storico dell'arte per l'Enciclopedia Italiana Treccani con la pubblicazione di numerose voci e la redazione di opere enciclopediche di Arte. Specializzato in pittura del rinascimento romana e laziale ha pubblicato saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali. Ha curato la mostra su Antoniazzo Romano (2013-14) svolta per conto della Soprintendenza di Roma a Palazzo Barberini e pubblicato il volume La pittura del Quattrocento nei Feudi Caetani (2013). In servizio dal 1986 presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma si è occupato prevalentemente di catalogazione ed è stato Funzionario responsabile di rioni del centro della città, con la direzione di restauri nelle diverse chiese storiche del territorio. È stato direttore dal 2017 dei Monasteri benedettini di Subiaco, della Cappella dell'Annunziata di Cori, della Torre di Cicerone di Arpino, della Casa di San Tommaso di Aquino, dell'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, dell'Abbazia di Fossanova, dell'Abbazia di Casamari e dell'Ufficio Studi e Catalogo del Polo Museale del Lazio.

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