Antichità
Parco archeologico di Minturnae e Ponte Real Ferdinando
Minturno (LT)
La colonia romana di Minturnae sorse nel 296 a.C. in un sito già noto per la sua posizione strategica sul fiume Garigliano e per la sua vicinanza al mare. L’assetto urbanistico attuale deriva dal susseguirsi di ristrutturazioni dovute all’arricchimento della colonia, divenuta sempre più importante sia dal punto di vista militare che da quello commerciale, anche grazie alla presenza della via Appia, decumano massimo della città.
A nord della via Appia è collocato il foro repubblicano (II secolo a.C.), un’area rettangolare delimitata su tre lati da porticati, al cui interno furono edificati due templi: il Capitolium – dedicato alle tre divinità principali: Giove, Giunone e Minerva – e il tempio A, di discussa attribuzione ed il teatro. che oggi ospita nei suoi ambulacri un Antiquarium.
A sud della via Appia, in posizione opposta rispetto al foro repubblicano, si colloca il foro imperiale (II secolo d.C.) di cui si conservano ampi tratti della pavimentazione in grandi lastre. Strutture murarie e basi di colonna identificano gli edifici della curia e della basilica, fulcro della vita assembleare cittadina. Direttamente sull’Appia si affaccia un colonnato che costituisce l’accesso al Macellum (II secolo d.C.), l’area del mercato. Questa era costituita da tabernae che si sviluppavano intorno ad un quadriportico, chiuso su quattro lati e aperto al centro. Attraversato il Macellum, in direzione sud, si trova l’impianto termale, con annesse alcune strutture nelle quali sono tutt’ora visibili decorazioni musive.
Nel luglio 2024, con il riconoscimento a patrimonio dell’umanità della “Via Appia. Regina Viarum” il Parco è un sito UNESCO.
Il Ponte Real Ferdinando, collocato sul fiume Garigliano che segna il confine tra Lazio e Campania, deve il suo nome al sovrano Ferdinando II di Borbone, il quale fece terminare l’opera commissionata dal padre Francesco I all’ingegnere Luigi Giura nel 1828. Ultimato nel 1832, è il primo esempio di ponte sospeso a catenaria di ferro in Italia, uno dei primi in Europa, testimonianza di architettura industriale d’avanguardia del Regno delle Due Sicilie.
Poco dopo la sua costruzione fu uno dei luoghi dello scontro tra Regno di Sardegna e Regno delle Due Sicilie, il 29 ottobre 1860.
In epoca più recente, le vicende del Ponte Real Ferdinando si intrecciano con quelle del secondo conflitto mondiale: la struttura sospesa diventa infatti protagonista degli eventi legati al superamento della cosiddetta “Linea Gustav” da parte dell’esercito Alleato. Il 14 ottobre 1943 il Ponte, che fino ad allora aveva dato prova di notevole solidità e affidabilità, fu fatto saltare dai guastatori tedeschi, lasciandone in piedi solo la struttura muraria.
Info utili
via Ferdinando II di Borbone, s.n.c. – 04026 Minturno (LT)
Area archeologica: 8.30-16.00 (invernale), 8.30-19.00 (estivo);
Antiquarium: 8.30-19.30
Lunedì e martedì,
1 gennaio, 25 dicembre
Intero € 5,00
Agevolato € 2,00 (dai 18 ai 25 anni).
Biglietto gratuito nei casi previsti dal regolamento d’ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC.
Dal 1 gennaio 2023 è stata istituita la tipologia di biglietto "Circuito Cassino – Minturno" che comprende l'ingresso al Museo Archeologico Nazionale "G. Carettoni" e Parco Archeologico di Casinum e al Parco Archeologico di Minturnae al prezzo intero di € 8,00. Il biglietto è valido per 30 giorni dalla data di emissione.
Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria del Parco Archeologico di Minturnae a Minturno (LT).
Dal 16 dicembre 2023 è attivo il servizio di e-ticketing sull'app "Musei Italiani", disponibile su Play Store e su App Store.
Telefono: +39 0771 680093
e-mail: drm-laz.minturno@cultura.gov.it
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È ammessa la visita in base ai regolamenti vigenti.
In caso di visita di gruppi numerosi, si consiglia di avvertire con un congruo anticipo.
2 h - 4 h
Scarpe comode, acqua.
Si ricorda che sono libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale:
1) la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi;
2) la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall’utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale.
Per quanto concerne le riprese con droni è da presentare apposita richiesta alla DRM Lazio.
L’ingresso al Parco Archeologico di Minturnae si trova sulla sponda destra del fiume Garigliano, nei pressi del Ponte Real Ferdinando.
All’interno del Parco Archeologico di Minturnae è presente un parcheggio gratuito e incustodito, capace di ospitare moto, auto e pullman.
Il Parco Archeologico di Minturnae è parzialmente accessibile ai disabili.
L’Antiquarium di Minturnae (allestito all’interno delle sostruzioni del Teatro romano) è accessibile ai disabili.