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Dal 04/04/2024 al 02/06

Livia e le altre raccontano

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Livia e le altre raccontano

LIVIA E LE ALTRE RACCONTANO
Storie di donne, tra miti e leggende, alla scoperta del sud pontino

Mostra diffusa nei musei del sud pontino dal 5 aprile al 2 giugno 2024

Per la prima volta si è voluta realizzare, nel territorio del sud pontino, una mostra diffusa, allestita contemporaneamente in cinque Musei Archeologici, ispirata e dedicata a figure femminili, mitologiche o realmente vissute, dell’epoca romana: “Livia e le altre raccontano – storie di donne, tra miti e leggende, alla scoperta del sud pontino”, che avrà luogo da venerdì̀ 5 aprile a domenica 2 giugno 2024.
Un progetto nuovo e inedito per la Direzione Regionale Musei Lazio, diretta da Stefano Petrocchi, che nasce dalla collaborazione tra la Direttrice dei Musei Archeologici di Sperlonga e Formia, Cristiana Ruggini, la Direttrice dei Musei Archeologici di Priverno, Margherita Cancellieri, il Direttore del Museo Archeologico di Fondi, Alfredo Moraci, e la Presidente dell’Associazione #AmolamiaTerra Aps Ets, Lisa Tibaldi Grassi.

Donne e Musei dislocati lungo un cammino fisico oltre che virtuale, dal confine meridionale della regione Lazio, Minturno, risalendo la via Appia e lungo il percorso della Francigena, attraverso Formia, Sperlonga, Fondi, fino a Priverno.

Sessantaquattro creazioni sartoriali uniche, “site specific”, realizzate dalla stilista e creativa Lisa Tibaldi Grassi, ideatrice del progetto, per l’Associazione #AmolamiaTerra Aps Ets, sono distribuite nei diversi siti a rappresentare sessanta donne che raccontano storie di vita e di luoghi attraverso una narrazione emozionale e multisensoriale.
Ad accogliere il visitatore in ogni Museo c’è la figura di Livia Drusilla, moglie di Augusto per raccontare il territorio, accompagnata dalla “madrina del Museo” che introduce all’esposizione. Troveremo quindi Marìca a Minturno, Tulliola a Formia, Circe a Sperlonga, Pollia a Fondi e Camilla a Priverno e con loro tanti altri personaggi, per una narrazione tutta al femminile.
Ogni madrina ha un colore diverso per rappresentarne alcune caratteristiche.
Il resto delle installazioni è, viceversa, tutto nei toni del bianco, per meglio integrarsi con le sculture presenti: una mostra che entra in punta di piedi negli allestimenti in un dialogo armonico tra antico e moderno.
Un’attenzione e una cura particolari anche per la sostenibilità ambientale della mostra attraverso l’utilizzo di materiale di scarto e di recupero, per la realizzazione di parte degli allestimenti, e di riciclo creativo per alcuni accessori posti nelle installazioni.

Storie di storia, storia di storie… Un evento già accolto ed apprezzato dalle numerose istituzioni che hanno deciso di patrocinarlo e promuoverlo: Regione Lazio; CCIAA di Frosinone e Latina; Provincia di Latina che lo ha inserito tra gli eventi di “Via Appia Regina Viarum”.

Un evento che vanta gli ulteriori patrocini di Musei in ReteComune di Formia; Comune di Minturno; Comune di Sperlonga; Comune di Santi Cosma e Damiano; Comune di Itri; Parco Regionale Riviera di Ulisse; XVII Comunità Montana “Monti Aurunci”; Compagnia dei Lepini; Università di Cassino e del Lazio Meridionale; S.T.R.E.E.T.S (Science Technology Research for Ethical Engagement Translated in Society) – che a sua volta – lo ha inserito negli eventi di avvicinamento alla Notte Europea dei Ricercatori 2024;   CNA Latina; Unindustria Roma FR, LT Rieti e VT; Confcommercio Lazio Sud.

Anche le inaugurazioni saranno diffuse: si inizierà giovedì 4 aprile alle ore 17.00 presso il Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio in Sperlonga (LT), con un’anteprima dedicata alla stampa e alle autorità, per poi proseguire con il seguente calendario:
Venerdì 5 aprile h.11:00.  Fondi Museo Archeologico
Venerdì 5 aprile h.17:00.  Priverno Museo Archeologico

Sabato 6 aprile. h.11:00.   Minturno Parco Archeologico Minturnae
Sabato 6 aprile h.17:00.    Formia Museo Archeologico Nazionale

La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno 2024 negli orari e nei giorni di apertura dei singoli Musei e sarà gratuita, fatto salvo il biglietto di ingresso per accedere alle strutture museali.

 



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