La Direzione regionale Musei nazionali Lazio partecipa a LuBeC il 10 ottobre 2024

La Direzione regionale Musei nazionali Lazio partecipa a LuBeC, l’incontro annuale organizzato a Lucca da Promo PA Fondazione e sostenuto dagli enti del territorio, dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura, che declina il macro-tema dello sviluppo culturale di città, territori e comunità rispetto a politiche ed azioni innovative cui dare attuazione nel quadro degli indirizzi internazionali per lo sviluppo sostenibile.
Nel 2024 per la sua XX edizione del 9 e 10 ottobre, LuBeC sarà VENTI DI CULTURA, un titolo che evoca il ruolo della cultura come motore di cambiamento e innovazione, dove i “venti” sono le correnti che spingono verso il futuro e simboleggiano il dinamismo e la capacità della cultura di influenzare positivamente la società, l’economia e l’innovazione. E “venti” richiama anche gli anni di esperienza di LuBeC, e ancor più l’età della maturità giovanile, di chi si affaccia al mondo del lavoro, portando nuove istanze ed energie che nella cultura presente e passata possono trovare quell’humus necessario per rispondere alle grandi sfide in cui siamo immersi.
L’iniziativa si articola in cantieri tematici che integrano confronti e interventi sulle politiche, presentazioni di ricerche, a veri e propri laboratori di co-progettazione.

Giovedì 10 ottobre alle ore 14:15, nell’ambito della sessione CANTIERE MiC – MINISTERO DELLA CULTURA – PATRIMONIO CULTURALE E COMUNITA’ : L’ESEMPIO DEI MUSEI E PARCHI ARCHEOLOGICI a cura di Servizio VI ex-Segretariato Generale MiC, è in programma l’intervento dedicato a Il nuovo allestimento del Museo delle Navi romane di Nemi. Le navi perdute e l’innovazione tecnologica: un progetto di restituzione e valorizzazione, a cura della direttrice del Museo delle Navi Romane di Nemi, Daniela De Angelis. Sarà presentato il progetto finanziato a valere sul PNRR 1.2 che, attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica, restituirà al pubblico le navi dell’imperatore Caligola, recuperate nel Lago di Nemi e andate distrutte nell’incendio del 1944.

In allegato il programma completo