Antichità
Museo archeologico nazionale dell’Agro Falisco e Forte Sangallo
Civita Castellana (VT)
Il Museo archeologico nazionale dell’Agro Falisco e Forte Sangallo è ospitato all’interno del Forte Sangallo, prestigiosa struttura militare voluta da Alessandro VI Borgia, che ne affidò la realizzazione ad Antonio da Sangallo il Vecchio nel 1495. Sotto il pontificato di Giulio II l’opera fu proseguita da Antonio da Sangallo il Giovane. Considerato una delle più importanti opere militari dell’epoca, il forte fu dimora papale fino agli inizi del 1800, quando fu adattato a carcere, mentre durante la seconda guerra mondiale divenne rifugio per numerosi sfollati.
A partire dal 1977 è sede del Museo archeologico dell’Agro Falisco, articolato in nove sale, situate al piano nobile del palazzo negli ambienti utilizzati in origine come appartamenti papali, e allestito secondo criteri di ordine topografico e cronologico sulle evidenze provenienti dall’antico territorio falisco.
Info utili
Via del Forte, 01033, Civita Castellana (VT)
8.30 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) dal martedì alla domenica
Lunedì
1 gennaio, 25 dicembre, salvo aperture straordinarie su progetto MiC
2 aprile 2024
Ingresso gratuito.
Telefono: +39 0761 513735
e-mail: drm-laz.mucivitacastellana@cultura.gov.it
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Ingresso libero fino a un massimo di 30 visitatori in contemporanea all’interno della struttura.
Per i gruppi è vivamente consigliata la prenotazione all’indirizzo email: sara.deangelis@cultura.gov.it. I gruppi non possono superare le 25 unità + guida.
La visita comprende la sala rotonda, il cortile minore, il cortile maggiore e il museo (museo grande e museo piccolo).
45 m - 1 h
Si consiglia di avere scarpe comode. Non ci sono punti di distribuzione acqua all’interno della struttura né bar.
È possibile fare foto.
La stazione dei treni, tratta Roma - Viterbo, si trova a 700 m di distanza.
La fermata del cotral è a 500 m di distanza.
É presente un'ampia area di parcheggio libero a 200 m di distanza (via del belvedere Falerii Veteres - strada provinciale 76).
Nelle immediate adiacenze parcheggio a pagamento.
Il percorso attualmente aperto al pubblico, cortili e museo, è accessibile tramite ascensore.